Bonus sicurezza 2022
Il bonus sicurezza può essere richiesto da chi intende dotare la propria abitazione di un sistema antifurto o un sistema di video sorveglianza. Si tratta di una detrazione fiscale con un bonus pari al 50% della spesa sostenuta. La spesa massima è di 96mila euro, il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Per accedere all’incentivo non è necessario avere una ristrutturazione in corso, come accade invece per altri incentivi fiscali simili.
Possono accedere al bonus:
- i soggetti che sono sottoposti al pagamento dell’imposta sui redditi (Irpef) e coloro che sostengono effettivamente il pagamento delle spese.
- gli inquilini (previa ricezione della dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile);
- gli usufruttuari;
- i comodatari;
- i soci di cooperative;
- gli imprenditori individuali;
- le società semplici in nome collettivo, in accomandita semplice, e le imprese familiari.
Le spese ammissibili per ottenere il bonus si riferiscono ai lavori di installazione dei seguenti impianti e sistemi di sicurezza:
- porte blindate;
- sistemi di allarme;
- impianti antintrusione e antifurto;
- video sorveglianza professionale a circuito chiuso (TVCC);
- impianti di rilevazione incendi, evacuazioni e controllo fumi;
- sistemi di controllo degli accessi, dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas;
- sistema antintrusione, antifurto e anti rapina nebbiogeno.
Per accedere al bonus è necessario effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale parlante, specificando:
- il Codice Fiscale del beneficiario dell’agevolazione
- la Partita Iva/Codice Fiscale della ditta o professionista che esegue i lavori
- la causale del versamento con riferimento alla normativa (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
- il numero, data e totale della fattura.